domenica 26 aprile 2015

Piana Wild Trail 2015

Domenica mattina alla Piana di Valdagno, presenza massiccia del squadrone Puro Sport Team
che due giorni prima si è divertito alla grande con Marco Degasperi e Mario Poletti, oltre ad un terzo tempo fenomenale al Mangia e Bevi.
Grazie veramente a questi protagonisti, che ci hanno regalato una serata bellissima in compagnia.
La passione per questo stupendo sport, l'attività all'aria aperta,  sono gli elementi comuni, che ci fanno stare bene.
Dopo scambi di chiacchere con amici che non vedevo da tempo, ci riscaldiamo sul tracciato iniziale del percorso, che quest'anno risulta cambiato.
Tanto per renderlo un pò più pepato, sono stati aggiunti 3k e 250mt di dislivello in più, ossia 1000mt D+ e altrettanti D- chiaramente, visto che si ritorna al punto di partenza.
Ore 9:30 puntuali si parte al colpo di pistola.
Il tracciato parte sull'asfalto, per poi dirottare su un campo d'erba, con un ripidissimo discesone, da prendere con le adeguate cautele.
Dopo un'attraversamento tecnico di un corso d'acqua, abbastanza tecnico, si parte con la salita, per niente ripida, moto corribile e veloce.
Il gruppetto di testa si sfila, i primi, Cocco, Benincà Poletto se ne vanno con passo agile.
Io mi posiziono 12esimo e manterrò bene la posizione per i primi 7k, in cui la salita abbastanza ripida mi agevola.
Vengo passato lentamente dai miei compagni Penzo e Rudy, con l'arrivo della prima discesa e appiattimento del percorso, anche Tomasi e qualche altro mi sfila via.
Io mi sento bene, corro fluido e non avverto alcun fastidio, ma più di così non riesco ad andare.
Mi sto veramente divertendo, per fortuna non ha piovuto e non piove, non tanto per la pioggia, sotto la quale mi piace correre, ma per il tracciato molto tecnico.
Fango, radici, sassi grossi, tratti erbosi, se bagnati diventano letali,  quando si corre al massimo.
Al 12esimo k circa, mi dicono che sono 16esimo, e  si parte con il primo lungo discesone.
Bello e corribile, ma con tratti ba brivido, molto ripidi e pericolosi.
Li affronto con cautela, mettendomi di lato, in modo da aumentare l'aderenza.
Le Dynafit feline slight, pur con 2000k ormai e ben due anni di vita fra qualche mese, non perdono un colpo, il piede non mi scivolerà mai.
La tassellatura è calata di 2mm, ma fa ancora la sua funzione di grip e alla grande.
Il prossimo paio di scarpe saranno le sorelle uscite quest'anno, senza ombra di dubbio.

troppo uniche nel loro comportamento e ancora di più belle e aggressive.
Il tracciato fin'ora è balisato bene, ma nel discesone, in parecchi punti mi devo fermare per capire dove andare.
Mancano le segnaletiche in alcuni punti in cui la strada si divide, in ben tre posti procedo per poi accorgermi, per fortuna di aver sbagliato, torno indietro e vedendo altri runners mi accodo.
Comincia un pò di incazzatura.
Ma alla fine del discesone si tocca proprio il fondo, continuo invece di svoltare, e scendo per sicuri 100mt, mi raggiunge Augeri Adriano, incazzato nero, dicendomi che ha già sbagliato più volte anche lui, mi ha seguito non rendendosi conto che io avevo preso la strada sbagliata e così ci siamo trovati in due ad aver sbagliato!
Dopo un pò raggiungiamo un trivio e non vedendo nulla non sappiamo dove andare, procedo da una parte e non vedo niente, Augeri prova da un'altra, niente, provo la terza e ultima strada, ma nulla.
Ci convinciamo che dobbiamo tornare indietro, e lo facciamo urlando dalla rabbia.
Quando succedono queste cose, è veramente facile andare su tutte le furie, perchè ci si rende conto che si stanno  perdendo parecchi minuti e posizioni.
Raggiungiamo il percorso e vediamo un bella filla di concorrenti sfilare, saranno passati sicuramente 3-4 minuti.
Amennnnnnn, si riparte.
Alla fine del discesone, si riparte con la salita, tagliando su per il bosco, e quà trovo Bortolan che sta risalendo, anche lui incavolato nero per aver sbagliato tracciato.
Lui era messo molto bene come posizione.
Si riparte dunque in salita, siamo al 16esimo k, essendo ben fuori dai k del mio allenamento classico di 7k trail quotidiano, le mie gambe urlano alla grande, mamma che male.


Ma per fortuna, crampi e contratture sono lontani, sto  cercando di dosare lo sforzo e sto correndo nei limiti consentiti, va ben così mi dico.
Arrivo alla sommità e poi vai con un'altro mega discesone, con tratti veramente ripidi, da fare con molta attenzione, per fortuna trovo persone dell'organizzazione che avvertono di rallentare.
Riuscire a controllare l'andatura in questi momenti, fa la differenza tra arrivare sani e farsi male, Anche questa è una cosa che bisogna allenare, e ad oggi almeno un 6 penso di averlo preso.
Nell'ultimo tratto della discesa, ripercorriamo il tratto d'erba iniziale, e finiamo sull'asfalto, da dove inizia l'ultima salita verso l'arrivo.
Qui  passo oltre un compagno Orso di squadra, che vedevo davanti da un bel pò, poi mi dirà il motivo del suo rallentamento, mega vescicone sotto il piede, impressionante da vedere, questo tipo di vesciche sono dolorosissime, e sopratutto il rimarginarle risulta molto molto penoso.
Arrivo in accelerazione, senza crampi, però abbastanza massacrato.
Il giorno dopo non riesco a toccare le gambe dall'acido lattico presente!
Classifica_Piana_Wild_Trail

lunedì 20 aprile 2015

Settimana di recupero-ellittica

Settimana scorsa veramente rilassante, anche se non ho mai staccato, ma comunque di solo trail.
Ci voleva un pò di detox, sabato e domenica 40 min +40 min di ellittica, sforzo medio.
Avevo bisogno di alleggerire il carico sulle articolazioni, che si era fatto un pò pesante.
Con l'ellittica si lavora sospesi, si esegue un gesto molto simile alla corsa, variando frequenze, potenze di carico(arriva fino a 400W!!!!!), uso non uso delle braccia, un pò di buona musica, alla fine si ha la sensazione di aver fatto un buon lavoro, senza però il trauma d'impatto da corsa.
Insomma alla fine è proprio un tocca sana, ora mi sento molto recuperato, anche se come al solito, altri parti del corpo vengono interessate, vedi chiappe e polpacci un pò doloranti.
Per non dire il tempo che si riesce a recuperare per la famiglia, che non sembra ma è fondamentale.
Da più di un'anno che l'ho presa e ne sono veramente contento, non poteva essere acquisto migliore.
Come sempre consiglio di non scendere sotto un certo prezzo, se avete intenzione di acquistarla, almeno 300 euri devono essere spesi.
Io l'ho presa a 299, scontata da 349, ultimo pezzo esposto al decathlon, portata via così come era, montata (modello Domyos VE710)
Fluida, silenziosa, ampia rotazione, il movimento è veramente piacevole, vasta gamma di esercizi preimpostati, uso manuale, cardio con fascia, quindi non è necessario tenere le mani sui manubri come altri modelli.
Vi giuro che girare a più di 100 giri al minuto, senza tenere le mani sulle manopole, vuol dire esaurirsi in breve tempo,  max 1min.
Idem andare al massimo della resistenza,  trovo pane per i miei denti.
Oggi un pò di mantenimento della velocità di base, con una serie a scalare di ripetute aerobiche, eseguite con molta facilità, CONTENTO!
ripetute_aerobiche_4x0.5k_rec_1'_11:35
ripetute_aerobiche_4x0.4k_rec_1'_12:26
ripetute_aerobiche_4x0.3k_rec_1'_12:52
La settimana proseguirà con facile uscite trail, con qualche improvvisazione di ritmo sostenuto ma niente più.
Venerdì uscita con i mitici Marco De Gasperi e Mario Poletti al Pian delle Fugazze, presentazione ufficiale squadra e domenica la Piana Wild Trail, gara tecnica, veloce e con molta molta discesa, devo stare tranquillo questa settimana perchè sarò messo molto molto alla prova!!!!!

Scott Running Day con Marco De Gasperi e Mario Poletti-Presentazione Puro Sport Team

Venerdì 24 Aprile
Prova della nuova collezione SCOTT 2015 sul percorso della Lepre Bianca
Presentazione squadra 




domenica 12 aprile 2015

Puro10000 al secondo spaccato!

Giornata perfetta quella di domenica, clima, temperatura, sole.
Condizioni fisiche ottime, sensazioni ottime, voglia di correre massima!!!!!
Ciaccole e caffè con amici e amiche, riscaldamento con sensazioni perfette, lista della spesa per un under 38 .......completa!!!!!
Si parte con la solita foga, ottime sensazioni da subito, cerco di rallentare, almeno fino ad avvertire uno sforzo ben sopportabile.
Il primo lap, 3:36, troppo forte mi dico, ma ho pure rallentato, e siamo in leggera pendenza a sfavore

Non importa, l'importante è che mi sento bene.
Con le adizero mi sembra di volare, che bella sensazione e soddisfazione mi stanno dando queste adidas, da quando sono passato ad adidas, basta dolori al metatarso, che mi perseguitava da sempre,
GRAZIE ADIDAS.
Anche il secondo e il terzo li concludo bene 3:43, sono carico perchè sento di tenere bene il ritmo.
Nel quarto sono in leggera discesa e ne approfitto per recuperare, 3:47.
Ma il 5 e 6 con passaggi sotto il ponte e curve secche, perdo bene 10 sec al k, caspita quà mi sento un pò in difficoltà, ma è chiaramente dovuto al tracciato.
Sto troppo sopra i 3:50 e non riesco a reagire a sufficienza, nonostante stia bene.
Peccato mi dico, ma continuo cercando di dare il massimo, le sensazioni sono comunque ottime e mi sto divertendo molto.
Gli ultimi 3k in discesa, recupero molti amici che mi avevano superato prima e questo mi carica, ma la media non aumenta a sufficienza per il pb.
Arrivo alla fine in accelerazione con attacchi da dietro, questi mi piacciono sempre molto, e quando mi accorgo parto a mille, incredibile cosa si riesce a tirare fuori in questi momenti, grazie alla scarica di andrenalina.
Tengo bene, ma l'amico Dall'Amico Diego mi passa per qualche metro, bravo Diego!
Concludo incredibilmente con lo stesso crono dell'anno scorso, 38:43, almeno quello del garmin!
Questa gara è lunga 10150 mt e dunque il personale sui 10000 rimane a 38:16.
E' chiaro che, vedendo anche i risultati sulle mezze, da due anni a questa parte, ho raggiunto un plateau di efficienza e per migliorare devo trovare altre soluzioni.
Ma sinceramente, sono un pò a corto di idee. Ho impiegato 7 anni a sbloccare i 40min dei 10k e 1:27 della mezza, ma ora la vedo dura.
Forse non prepararsi proprio al piano, ma afforntare la cosa senza particolari piani strategici, mah anche questo mi lascia perplesso.
Cercare nuove soluzioni con 30 min di corsa al giorno, compreso riscaldamento e defaticamento, non è proprio facile!
Sia chiaro, nel fare ripetute e tutti i lavori di cui vi parlo, mi diverto un sacco e non lo vivo come un carcere, anzi, è proprio come intavolare e realizzare un progetto.
Forse devo aggiungere un pò più di fuzzy approach.....
Intanto apriamo la corsa in ambiente trail con i svariati appuntamenti locali, oltre alle podistiche serali, che sono sempre molto belle.




venerdì 10 aprile 2015

E' proprio così, la preparazione lascia il segno

C'è poco da fare, le settimane di preparazione ad una gara sono quelle più belle e che lasciano il segno.
E' proprio come fare un viaggio, e la storia di come incasellare gli allenamenti, di come ci si sente, e oggi ripetute, domani scarico, e poi ancora e ancora, fino al fatidico giorno.
Giorno in cui a volte, anzi spesso, ci si sente un pò inadatti, e si vorrebbe starsene a letto.
Io personalmente la vivo abbastanza bene, ma la tensione si fa sentire e gioca il suo ruolo.
Si siamo amatori e non viviamo di corsa, per fortuna mi dico a volte, altrimenti sarebbe ben diversa la cosa.
Con questa settimana termino il breve periodo, specifico per le gare in piano e su asfalto.
Quest'anno è andata senza la mezza dei dogi, che si sovrappone a puro10000.
Ma sinceramente non è che mi dispiace più di tanto.
In queste settimane in cui ho caricato con gli allenamenti in piano, per modo di dire si intende, un maratoneta se la ride per i k che ho fatto, il mio fisico ne ha risentito un bel pò.
Molti molti fastidi e doloretti, polpacci, schiena, pube, sempre sotto controllo con costante yoga per runners, fatto la sera e la mattina.
Chiari microtraumi, che non avverto quando la corsa è nel bosco o comunque fuori asfalto.
L'asfalto fa male al nostro fisico, c'è poco da fare, che se ne dica, quando si viene iniziati alla corsa sull'asfalto, e si continua per questa strada, 1 su 1000 se la cava, il rimanente si ferma prima o dopo per guai fisici.
Il piacere della velocità pura, è vero, lo si prova su una superficie piana, ma ma a volte la si paga a cara prezzo e ce ne rendiamo conto sempre troppo tardi.
Dalla settimana prossima riprenderò a pieno la corsa nel bosco e in montagna, mentre le gare in piano saranno solo assaggi. Non vedo l'ora!
Quello che ho potuto dare come preparazione, l'ho dato al massimo come sempre, i presupposti per andare sotto i 38 ci sono tutti, ma ma ma, sarebbe troppo facile!
Il fine settimana scorso l'ho terminato con una ladder 1600 ladder_1600_rec_6:39
ben amministrata, considerando che venivo da una settimana carica di k, con ripetute, intervallati, sprint in salita.
Sabato mi sentivo proprio cotto e delle ripetute lunghe sui 2000 che avevo in mente, proprio non ne volevo sentire, nemmeno da distante, mi sentivo tutto ammaccato e dolorante.
La ladder mi è andata a genio e mi sono divertito.
Dopo due giorni di riposo completo, a base di sonno e tavola!, martedì mi sentivo rigenerato, ho provato 3k a RG, e sono andate benone, ripetute_3x1k_RG-1%_rec_1'45"_9:18
Amministrate bene e senza problemi.
Oggi 4x0.5k con recupero di 1', ripetute aerobiche su percorso sconnesso e saliscendi con le feline dynafit, media 3:40 da dio, mi sono dovuto tenere!
Domani un pò di ellittica e strecthing, e il ricordo di queste settimana si aggiungerà a tutte quelle pregara già vissute, le più belle sicuramente, poi.......il volo, o  pronti per volare, con l'anima sicuramente.